Quali sono i parametri che determinano le classi sismiche a cui appartiene una casa?

|

Mi capita spesso che alcuni clienti chiedano in quale classe di rischio sismico è una nuova abitazione costruita seguendo i requisiti minimi della normativa sismica italiana.
Ho già parlato di quali sono le classi di rischio simico in questo articolo XXXX, ma qui brevemente le riporto nuovamente.

Ci sono otto Classi di Rischio, con rischio crescente dalla lettera A+ alla lettera G.

La determinazione della classe di appartenenza di un edificio può essere condotta secondo due metodi, tra loro alternativi, il primo quello convenzionale e il secondo semplificato.

  • Il metodo convenzionale è concettualmente applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione, è basato sull’applicazione dei normali metodi di analisi previsti dalle attuali Norme Tecniche e consente la valutazione della Classe di Rischio della costruzione nuova, di una già costruita ed eventualmente di una casa a seguito di interventi di miglioramento o adeguamento sismico.

Per cui tale metodo risulta essere sicuramente il più attendibile per questa determinazione.

  • Il metodo semplificato si basa su una classificazione di massima dell’edificio, e si può utilizzare per i soli edifici in muratura.
    Va bene per una valutazione preliminare indicativa, per cui non lo terrò in considerazione in questo articolo.

I parametri che definiscono le classi sismiche

Per la determinazione della Classe di Rischio si fa nel seguito riferimento a due parametri:

  • la Perdita Annuale Media attesa (PAM), che è un parametro che tiene in considerazione le perdite economiche associate ai possibili danni all’edifico e ai relativi costi di ristrutturazione o ricostruzione.
  • l’indice di sicurezza (IS-V) , cioè l’indice che definisce il grado di sicurezza della struttura nei confronti delle persone.
    In questo articolo ci concentreremo sul primo parametro, lasciando il secondo ad un apposito articolo.

Cos’è il PAM?

Il PAM può essere assimilato al costo di riparazione dei danni prodotti dagli eventi sismici che si manifesteranno nel corso della vita della costruzione, ripartito annualmente ed espresso come percentuale del costo di ricostruzione.

Per il calcolo di tali parametri è necessario calcolare, facendo riferimento al punto in cui sorge l’abitazione, le accelerazioni di picco al suolo al raggiungimento di determinati punti di interesse della struttura.

Evito di entrare nella trattazione matematica della cosa e nella spiegazione degli stati limite di una costruzione, per rimanere focalizzato sul concetto della classe di rischio risultante.
I valori di riferimento per la definizione delle Classi PAM sono riportati nella tabella qui sotto.

 

Perdita Media Annua attesa (PAM) Classe PAM
PAM ≤ 0,50% A+
0,50% < PAM ≤ 1,0% A
1,0% < PAM ≤ 1,5% B
1,5% < PAM ≤ 2,5% C
2,5% < PAM ≤ 3,5% D
3,5% < PAM ≤ 4,5% E
4,5% < PAM ≤ 7,5% F
7,5% < PAM G



Al fine della progettazione di un’abitazione i normali progettisti devo considerare una vita utile dell’abitazione.

Noi di WonderWall pensiamo che una casa debba resistere indenne per almeno 100-150 anni per essere un vero investimento.

Le case di 20-30 anni fa sono completamente diverse dalla case di oggi.
Oggi le case hanno delle prestazioni che le rendono quasi a costo zero e sono dotate di un comfort molto alto, per cui è un peccato costruire una casa pensando che possa durare solo qualche decennio.

Per cui ha senso investire in una casa e fare in modo che questa duri il più possibile.
La normativa italiana invece considera per la determinazione della struttura un vita utile dell’abitazione, che tecnicamente si chiama “periodo di riferimento Vr”, 50 anni.

Una costruzione con periodo di riferimento VR pari a 50 anni, le cui prestazioni siano esattamente pari ai minimi di quelle richieste dalle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni per un edificio di nuova costruzione ha un valore di PAM che la colloca in Classe PAM B.

Quindi possiamo dire che oggi una normale costruzione che viene progettata è in classe B e non in classe A , o classe A+.

Quindi per il valore PAM i costi di ristrutturazione possono essere comunque ingenti per 3 motivi:

  • Non siamo in classe PAM A o A+
  • Le classi sono dimensionate partendo da uno storico di terremoti non attendibile per cui le mappe di sismicità non sono precise
  • In ogni zona possono comunque terremoti anche più forti del previsto possono comunque avvenire (Vedi terremoti dell’Emilia Romagna o Amatrice nei quali ci sono state accelerazioni doppie rispetto a quanto previsto)

    Se vuoi approfondire questi discorsi sui problemi della normativa sismica italiana ti rimando a questo articolo in cui affrontiamo l'argomento in modo esauriente:

- Devi costruire casa? Scopri i problemi della normativa sismica
Tornando a noi quindi una casa tradizionale che segue la normativa sismica ha in classe PAM di tipo B.

Certamente è meglio di una classe G ma comunque non sufficiente per essere una casa con bassi costi di ristrutturazione e quindi un vero investimento per la vita.

Adesso però voglio fare un ragionamento ulteriore.

Cosa significa veramente B, A, A+ ?

In realtà questo sono lettere associate ad alcuni valori, che possono modificarsi nel tempo.

Oppure a valori che in realtà sono ben diversi da quelli che hanno le case Giapponesi.
Dire che siamo in classe A o B in realtà ha poco senso, però fa sembrare che visto che A e B sono le prime lettere dell’alfabeto che siano alte prestazioni, ma non è così.
Lascia che ti faccia un esempio.

Fino a 2 anni le classi energetiche (quelle che determinano l’isolamento delle abitazioni) andavano da G ad A.

Successivamente hanno introdotto la classe A+.
Ancora dopo hanno introdotto altre classi superiori A1, A2, A3, A4.

Una casa che fino a 10 anni fa era in classe A e dovrebbe essere stata nella massima categoria di prestazione oggi si trova 4 categorie più sotto (anzi di più se consideriamo anche le case passive o meglio ancora le case attive).

Quello che voglio dire è che le classi e quindi anche i requisiti aumentano nel tempo.

Oggi comprare un casa in classe energetica B non è neanche più possibile in alcune zone e comunque le persone voglio case in classe energetica A1 o superiore.

Quello che voglio farti capire è che oggi costruire con una classe sismica PAM B sarà un requisito che tra qualche anno sarà già sorpassato e quindi se dovrai rivendere una casa che ha un tecnologia costruttiva già vecchia, perderai molto denaro.

Per cui il consiglio che posso darti è quello di costruire con le massime prestazioni sismiche per i predetti due motivi:

  • Maggiore è la classe sismica minori costi di ristrutturazione avrai
  • Maggiore è la classe sismica maggiore è il valore che otterrai per la rivendita della tua abitazione

Ma quanto costa costruire in classe PAM A o A+ ? Poco, pochissimo di più.
Siamo nell’ordine del 3% quindi un costo irrisorio rispetto al costo totale della casa.

Come ho già detto altre volte i progettisti non sapendo progettare opportunamente la resistenza sismica della casa, cercano di dissuadere i clienti ventilando costi del 20-30% superiori.

Ti posso garantire che non è così.

Devi pensare bene a quali rischi ti stai esponendo acquistando una casa senza conoscere la classe di rischio sismico che avrà la tua casa.

Se a seguito di un terremoto la casa crolla, hai buttato via centinaia di migliaia di euro.
Per cui pensaci bene prima di costruire una casa rispettando i requisiti minimi della normativa sismica.

Inoltre innalzando la classe di rischio sismico avrai una casa molto più sicura per te e la tua famiglia.

Come dicevo prima la classe di sicurezza è identificata dal parametro IS-V.
Ma della classe di sicurezza delle abitazioni (IS-V) ne parlerò in un altro articolo.

Intanto ti invito a pensare se ha senso spendere un’inezia in più per garantirti di non avere sorprese in futuro.

Come in tutte le cose è meglio prevenire che curare per cui il mio consiglio è quello di metterti al riparo da tutti questi rischi, indipendentemente che tu sia in zona ad alto o basso rischio sismico.

Anche nelle zone a basso rischio sismico possono avvenire terremoti molto forti, come è successo anche in quello del 2012 in Emilia Romagna.
L’Italia è esattamente sopra ad un faglia che la taglia da nord a sud per cui il rischio può aumentare drasticamente anche da un momento all’altro.

Per questo motivo, chiunque sia proprietario di una casa dovrebbe pensare ad effettuare un'analisi del rischio sismico della propria abitazione: non solo consente di capire la classe sismica, ma è sovvenzionata al 100% dallo stato.

Per maggiori informazioni sull'analisi in questione o per effettuarla direttamente, non esitare a contattarci!

New call-to-action


Categorie: Costruzioni antisismiche, Problema sismico

Iscriviti al nostro blog!

 

Qual è il Reale Rischio Sismico in Italia?

Scoprilo con la nostra guida!

Guida il rischio sismico italiano

Scarica gratis

Ultimi post