Benvenuto in questa seconda parte dell’articolo dedicato alle case antisismiche del Giappone.
Se non l’hai ancora fatto di consiglio vivamente di leggere il primo articolo che trovi su questa pagina.
È molto importante che tu legga questa prima parte.
Ad ogni modo parto dal riassunto della prima parte per introdurre questa seconda.
- Le case in Giappone sono nate in legno, materiale molto abbondante nelle loro zone molto montuose.
- L’esigenza di maggiore resistenza sismica, di ridurre il deperimento della struttura, di eliminare il rischio incendio e di andare in altezza hanno spinto il Giappone ad andare verso strutture in ferro e/o cemento.
- La cultura giapponese prevede di rifare le case ogni 20-40 anni, perché le persone non sono legate alla casa. Quello che realmente in Giappone vale è il terreno e non quello che si costruisce sopra.
- Il Giappone ha le migliori tecnologie di prevenzione sismica ma non sono sufficienti per prevenire le catastrofi quindi hanno deciso di costruire le migliori costruzioni antisismiche al mondo.
- Il Giappone è all’avanguardia nella prevenzione sismica e nel creare la cultura della prevenzione che viene insegnata fin dalle scuole elementari.
- Prevenendo e quindi costruendo in modo veramente antisismico,si può spendere molto meno, perché ci sono meno costi di demolizione, smaltimento e costruzione, ma l’Italia non l’ha ancora compreso.
Come vedi la cultura giapponese e quella italiana sono molto diverse.
Negli anni ottanta gli americani che andavano in Giappone, ridevano nel vedere che ciclicamente bambini, impiegati, personale di albergo si addestravano alle simulazioni antiterremoto.
Spesso si prendevano gioco di loro
Il 17 ottobre 1989 però tutti i nodi sono tornati al pettine.
Una data tristemente nota per San Francisco (California), perchè un forte terremoto la segnò profondamente con il primo terremoto andato in diretta sulla CBS durante una finale storica di football americano.
Gli americani pensavano di essere pronti e di avere delle normative sufficienti a coprire il pericolo.
Si vantavano di definire San Francisco una delle città più antisismiche del mondo.
Invece erano anni indietro rispetto al Giappone.
Dopo quell’evento gli USA hanno cominciato il loro pellegrinaggio in Giappone (a testa bassa) ammettendo che il popolo nipponico ci aveva visto lungo, e proprio dai loro efficaci programmi nazionali hanno cominciato a mettere in atto nuovi sistemi di prevenzione.
Altri paesi come il nostro non hanno fatto nulla!
Oltre a questa prima differenza anche la storia del nostro paese e quella del Giappone sono diverse.
Abbiamo modi di pensare opposti per quello che concerne l’idea di casa.
Perché per il giapponese la casa non è un valore, è solo un strumento che dopo pochi decenni si butta via.
E proprio per questo motivo che abbiamo bisogno di qualcosa di diverso per noi italiani, quando parliamo di casa antisismica.
Qualcosa che resista ai terremoti e sia molto duraturo
Però adesso partiamo con la seconda parte.
Vorrei iniziare facendo un breve accenno a come funziona il sistema di leggi, tasse e incentivi che riguardano il problema sismico in Giappone.
Come ti dicevo nel tanto decantato Giappone antisismico si compra una casa sapendo che dopo 20 massimo 30 anni va demolita.
Soprattutto succede con le monofamiliari.
I proprietari per legge pagano mensilmente il costo di ricostruzione in modo che dopo 20 anni il palazzo, può essere rifatto secondo le tecniche più moderne.
Ti rendi conto?
Pagano per ricostruire la casa tra X anni, per avere qualcosa di migliore in fatto di resistenza sismica.
Diciamo forse che sono troppo avanti rispetto a noi.
Ma quale è il “segreto” della casa antisismica giapponese?
Il cemento armato “flessibile”, in grado di assorbire torsioni e spinte.
Le tecniche prevedono veri e propri sistemi sotto le fondamenta che neutralizzano le scosse.
A noi basterebbe fare molto meno, per toglierci dalle sabbie mobili in cui siamo. Ma vediamo un po’ in dettaglio.
Uno dei primi sistemi utilizzati dall’architettura antisismica è quello che prevede l’impiego di alcuni particolari ammortizzatori.
Questo tipo di strumenti sarebbero in grado di assorbire qualsiasi genere di vibrazioni prodotte durante le scosse di terremoto.
Questa tecnologia mette in funzione tutti gli ammortizzatori (parte flessibile) così da evitare l’insorgere di problemi più gravi.
Un’altra tipologia di ammortizzatori antisismici è quella dei Green Mass Damper, delle tecnologie composte da una sorta di materiale gommoso, ideale per separare le diverse sezioni di un edificio.
Oltre a questi dispositivi, si può con una particolare combinazione di cemento armato con dei grossi tubi di acciaio.
Questa particolare tipologia di pilastri viene utilizzata durante la realizzazione della struttura portante di un edificio e presenta il vantaggio di saper unire all’altissima resistenza dell’acciaio, i numerosi vantaggi donati dall’uso del cemento armato.
Nelle case antisismiche del Giappone, inoltre, vengono utilizzate delle murature portanti antisismiche molto simili a quelle che usiamo noi di WonderWall.
Come vedi ci sono molti sistemi antisismici, però non tutti vanno bene se devi realizzare una casa antisimica.
Non tanto perché le tecnologie non sono applicabili, ma perché i costi per realizzare una casa con gli con ammortizzatori farebbe lievitare del 100% i costi.
Gli ammortizzatori e similari vengono usati per fare costruzioni antisismiche in Giappone di molti piani.
Noi di WonderWall facciamo case antisismiche e quindi questi strumenti antisismici non ci interessano.
Ci interessano molto di più invece le murature portanti, che anche nelle case antisismiche del Giappone vengono usate.
Il sistema a muratura portante antisismica è un sistema che ben si adatta al territorio italiano perchè oltre a garantire una resistenza sismica altissima, ci da la possibilità di avere case che durino nel tempo qui in Italia.
Noi in Italia no abbiamo la necessità come in Giappone di innalzare costantemente le prestazioni della case, e quindi questo sistema antisismico va molto bene perchè ha già un'ottima resistenza per noi.
In Giappone il rischio sismico è molto più alto del nostro avendo terremoti anche 30 volte più potenti dei nostri.
Questo li obbliga a demolire a ricostruire le loro case, per avere sempre una costruzione antisismica aggiornata.
Devi considerare che poco o tanto poi le strutture con i continui terremoti che ci sono pian piano si danneggiano e quindi non mantengono sempre la loro massima efficienza.
Demolire le abitazioni vecchie è quello che in realtà dovremmo fare noi.
Cominciare a fare una piano di abbattimenti delle vecchie costruzioni per rimpiazzarle con le nuove costruzione antisismiche.
Questo ci consentirebbe di fare un passo avanti verso un futuro migliore per le generazioni successive.
Però probabilmente noi resteremo ancora diversi decenni con oltre il 50% delle case in sasso, che è la peggior soluzione antisismica possibile.
Tornando alle costruzione più idonee al nostro territorio, ci pare chiaro che la soluzione migliore è la muratura portante antisimica per i seguenti motivi:
- Le case in legno che in piccola parte vengono ancora usate in Giappone, vengono comunque abbattute e rifatte mediamente ogni 30 anni, quindi anche se nel tempo la struttura tende a compromettersi non è un grosso problema perché verranno sostituite. Questo noi in Italia non lo possiamo fare perché vogliamo case antisismiche che durino molto di più. Compreresti una casa da demolire e rifare tra 30 anni?
- Le strutture con fondazioni ammortizzate sono troppo costose per realizzare una casa antisismiche singole o ville antisismiche. Vanno bene solo per costruzioni a molti piani dove i costi delle fondazioni si possono suddividere tra molte unità abitative. Oltretutto il nostro rischio è inferiore e strumenti antisismici così avanzati non servono.
- Il sistema a muratura portante antisismica che viene usato anche in Giappone, è un soluzione che si adatta bene al territorio italiano, perché resiste molto bene ai terremoti che abbiamo in Italia, non ha bisogno di manutenzioni e dura molto tempo perché non deperisce come le strutture in legno.
Le case antisismiche del Giappone sono le migliori del mondo, e noi da loro possiamo solo imparare.
Possiamo imparare e studiare la migliore soluzione per noi.
Quello che ci insegna il Giappone in fatto di costruzioni antisismiche è molto importante.
Nello specifico:
- Le costruzioni antisismiche devono essere fatte secondo il rischio sismico del luogo e secondo gli usi del popolo, come hanno fatto loro.
- E’ meglio prevenire che curare. L’Italia ha bisogno di crearsi una cultura sul rischio sismico, solo così poi si potranno avere normative e quindi case antisismiche di un certo tipo.
Anche se non devi acquistare casa, spero aiuterai noi di WonderWall a diffondere il messaggio.
E’ importante che più persone possibile capiscano la reale situazione che abbiamo qui in Italia.
Ma adesso veniamo a noi di WonderWall.
Noi conosciamo bene, il Giappone e le sue costruzioni antisismiche, e abbiamo imparato molto da loro.
Soprattutto dalla loro mentalità.
Potresti pensare che abbiamo copiato le case antisismiche del Giappone e le abbiamo adattate al nostro territorio.
In realtà quello che noi abbiamo imparato da loro è la cultura delle prevenzione.
Per questo diciamo di costruire delle case antisismiche con prestazioni molto superiori a quello che impone la legge.
Primo perché come ho detto centinaia di volte le mappe sismiche italiane sono basate su dati non attendibili, secondo perché se c’è la possibilità (e credimi che c’è) è sempre meglio costruire qualcosa di più sicuro rispetto a qualcosa che è il minimo indispensabile.
Stiamo parlando di aspetti importanti come:
- La vita e le condizioni di salute dei tuoi familiari
- Il fatto di dover vivere in condizioni disagiate per anni se non decenni in attesa che si demolisca e ricostruisca
- La perdita della casa che è un bene pagato a caro prezzo e che dovrebbe essere un investimento sul futuro.
- Ripercussioni psicologiche post trauma. (Ti consiglio di leggere questo articolo scritto da una specialista in materia)
Queste cose non si possono sottovalutare assolutamente.
Alcuni tecnici del settore pensano che le leggi sismiche vadano bene così, perché sono abituati da anni a lavorare all’interno di questo sistema e quando qualcuno stravolge il sistema hanno reazioni contrarie.
E’ nella natura umana contrastare il cambiamento.
Anche il solo fatto di sederci a tavola nello stesso posto lo facciamo solo per non fare pensare il cervello a quale posto nuovo scegliere.
Sono reazioni automatiche e istintive di cui non ci rendiamo conto.
Però adesso dobbiamo soffermarci un attimo e pensare se questa importante decisione le vogliamo prendere in modo ragionato o farla perché finora si è sempre fatto così.
Oggi grazie a tutti i materiali che noi di WonderWall mettiamo a disposizione non sei più un cittadino disinformato e puoi prendere veramente una decisione ragionata.
Dobbiamo prendere spunto dal Giappone.
Loro avevano un problema, si sono fermati a pensare, hanno trovato una soluzione.
Ma non si sono fermati.
Ogni giorno cercano di migliorarsi e di portare nuove evoluzioni alle loro costruzioni antisismiche giapponesi.
Anche a costo di demolire le case ogni 30 anni.
Loro investono costantemente sul loro futuro, perché hanno capito che solo prevenendo si può risolvere il problema.
Andando alla radice, come abbiamo fatto noi di WonderWall andando a capire come sono fatte le nostre mappa di sismicità e le nostre leggi sismiche, e trovando dove stanno veramente i problemi.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto e ti abbia fatto riflettere.
Se vuoi sapere vantaggi e svantaggi del sistema costruttivo WondeWall, l’unico che può eguagliare le case antisismiche del Giappone, leggi questo articolo.
Un saluto.
