Chi vive in aree geografiche dove c'è un alto rischio sismico deve porre particolare attenzione alle caratteristiche e ai materiali utilizzati per costruire la propria casa.
I terremoti sono infatti dei disastri naturali imprevedibili, per tale ragione è essenziale essere sempre preparati prevedendo le giuste precauzioni utili in ogni momento.
Costruire una abitazione davvero antisismica che regga ad un terremoto fortissimo permettere di vivere più serenamente, di affrontare meglio il post-sisma, con maggiore tranquillità e meno preoccupazioni in relazione anche ai possibili danni da riparare.
La legge italiana in materia di case antisismiche prevede uno standard minimo di sicurezza; supponendo che un terremoto futuro possa avere un'intensità in linea con una quanto avvenuto nel passato, nella realtà terremoti molto più forti possono colpire le diverse zone senza preavviso distruggendo quelle che pensiamo essere case resistenti ai terremoti. e distruggere quelle case non costruite a norma di legge.
Una delle legislazioni più all'avanguardia in tema di costruzioni antisismiche è quella del Giappone, che ogni 30-40 anni prevede la ricostruzione degli edifici così da migliorare la loro resistenza ai terremoti utilizzando quelle nuove tecniche più innovative che rendono case e palazzi più sicuri.
A seguito dei recenti disastri verificatesi in diverse regioni, la legislazione italiana prevede la riqualificazione degli edifici per renderli più resistenti e sicuri ai sismi.
In questi casi, gli elementi che fanno la differenza sono i materiali utilizzati, nello specifico:
Questi materiali però da soli non bastano a rendere un edificio sicuro, per costruire una casa antisismica è importante effettuare una progettazione precisa e accurata, in cui ricopre un ruolo fondamentale l'edificazione delle strutture portanti.
I materiali più sicuri per costruire una casa antisismica
Il legno è uno dei materiali più utilizzati per costruire case antisismiche o riqualificare abitazioni già esistenti.
Questo materiale tende ad assorbire la forza dei movimenti tellurici, dimostrando resistenza grazie ad una delle sua caratteristiche principali: l'elasticità. Le costruzioni in legno tendono infatti a deformarsi ma non crollano né si distruggono.
Se dal punto di vista sismico, il legno è tra i materiali più sicuri, c’è da fare attenzione ad altre sue particolarità che, a lungo andare, possono compromettere la sua qualità: il legno, infatti, anche se adeguatamente trattato, rischia di marcire se resta a contatto per diverso tempo con l’acqua proveniente da qualche fessurazione della casa e, se durante il suo trattamento vengono utilizzate sostanze nocive per l’organismo, può risultare pericoloso per la salute di chi vive nella casa.
L'acciaio essendo molto duttile, ma allo stesso tempo resistente è un altro materiale sempre più utilizzato nella costruzione di case resistenti ai terremoti e tra i vantaggi ha dalla sua quello di essere relativamente economico sul mercato e di facile e veloce utilizzo.
Attenzione però: può capitare che l’acciaio utilizzato non sia propriamente inox e quindi inossidabile, ma del comune ferro, che a contatto con l’acqua e l’aria arrugginisce se non ha la protezione adeguata. Inoltre alcuni studi scientifici sui campi elettromagnetici stanno indagando sul fattore amplificatore che una casa in ferro può avere sugli ormai sempre più numerosi apparecchi che emettono onde all’interno della casa (modem, lavatrici, frigorifici, cellulari, radio…).
La muratura portante e il calcestruzzo armato rimangono tra le soluzioni migliori per la costruzione di una casa davvero antisismica: il cemento infatti è un materiale altamente resistente alla compressione, mentre il ferro non si deforma se sottoposto a trazione, due caratteristiche che, applicate alla struttura portante, risultano estremamente efficaci durante l’avvenimento di un terremoto.
Inoltre sono entrambi materiali inerti che quindi non sono soggetti a deperimento causato da agenti atmosferici.
Piccoli accorgimenti utili durante un terremoto
Gli scaffali, le dispense ed i mobili sono degli elementi che se non vengono assicurati molto bene possono essere davvero pericolosi durante un terremoto.
La soluzione migliore è quella di scegliere scaffalature robuste che siano molto resistenti e possano resistere agli eventuali movimenti sismici, come il legno massello o gli scaffali in muratura, vanno evitati i ripiani in plastica o a scatto.
Tutte le mensole, i ripiani ma anche gli scaffali ed eventuali mobili dovrebbero essere fissati al meglio con dei perni in acciaio ben saldi. Un errore molto comune è quello di montare i ripiani direttamente sulle pareti in cartongesso, questi, crolleranno al primo movimento causando molti danni.
Per gli oggetti da collezione, i suppellettili fragili o in vetro/ceramica, un'ottima soluzione è quella di utilizzare speciali adesivi che si saldano a mobili, scaffali o mensole e possono essere rimossi con facilità senza lasciare alcuna traccia. Questi piccoli accorgimenti che possono sembrare banali, sono molto utili in caso di terremoto improvviso prevenendo moltissimi danni.