Il termine “case antisismiche” è un concetto spesso utilizzato in modo poco corretto, in particolar modo in Italia dove il problema sismico non è da sottovalutare.
L’aggettivo antisismico viene usato erroneamente per descrivere un edificio sicuro nel caso di un terremoto, quando, invece, la maggior parte delle abitazioni non lo è più da tempo, perché costruite prima di dieci anni fa e con normative ormai superate.
Per progettare un edificio è necessario utilizzare il metodo degli stati limite, ma una casa antisismica rispetta solo uno di questi, lo Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): questo significa che tutte le parti dell’edificio, sia quelle strutturali che non, possono subire danni anche gravi senza però crollare, in modo da garantire, giustamente, la sicurezza delle persone che vi sono dentro, nonostante non sia più abitabile.
Una vera casa antisismica mantiene alte prestazioni con cui garantisce la sicurezza di chi vi abita e riduce al minimo i danni strutturali: in questo modo, anche dopo una forte scossa, la casa è nuovamente abitabile.
Una casa antisismica deve rispettare principalmente tre fondamentali requisiti:
Per riassumere, una casa antisismica deve avere delle caratteristiche di resistenza alte e deve mantenerle non solo dopo un forte terremoto ma anche dopo molti anni dalla sua costruzione.
Come ottenere queste caratteristiche?
Considerando diversi fattori, tra cui il tipo di materiale con cui vengono costruite le parti strutturali dell’edificio e il sistema costruttivo che ci dice in che modo i vari materiali vengono combinati tra loro.
Queste 2 cose poi vanno adeguate alla conformazione del sottosuolo (che può variare anche nel giro di pochi metri) e alla classificazione sismica della zona in cui andrà edificata la casa.
Nonostante non esista un materiale per eccellenza, ci sono soluzioni più sicure ed efficaci di altre per costruire una casa antisismica, le quali sono principalmente il calcestruzzo armato, la muratura e il legno.
Vediamo ora i pro e i contro di ogni materiale:
Per avere una casa veramente sicura è importante svolgere le indagini appropriate per analizzare le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, dell’ambiente e delle condizioni del terreno e delle rocce.
Solo in questo modo è possibile prevedere il tipo di variazioni fisiche che può subire il suolo in caso di terremoto e dimensionare la struttura della casa in funzione del tipo di materiale scelto.
I sistemi costruttivi di dividono principalmente tra:
per approfondire questi concetti, leggi il nostro articolo sulla differenza tra struttura a telaio e armatura portante.
Ad ogni modo le struttura a telaio erano nate per ridurre i costi negli anni '70 ma non riescono a garantire le stesse prestazioni di resistenza sismica, se non sovradimensionando la struttura.
Passando agli elementi costitutivi di una casa, ad oggi, le case antisismiche presentano una serie di elementi che, tutti insieme, contribuiscono alla reazione dell’intera abitazione in caso di terremoto.
Le fondazioni sono la parte della casa a contatto col terreno.
Le fondazioni possono essere di vario tipo in funzione della conformazione del sottosuolo, ed è per questo che è importante effettuare un’approfondita analisi del terreno per determinare quelle più idonee.
A nostro avviso le fondazioni sono tra le parti più fondamentali per la realizzazione di vere case antisismiche, perché sorreggono tutto la struttura dell’abitazione.
Abbiamo approfondito questo argomento nella guida gratuita: Come scegliere il terreno per una casa antisismica
Gli elementi verticali si estendono per tutta l’altezza dell’abitazione e, contemporaneamente, devono essere saldamente fissati al suolo tramite le fondamenta.
Si dividono in:
Il tetto è tra gli elementi più delicati di un edificio perché risente particolarmente delle sollecitazioni da terremoto, con la probabilità di collassare o rendere instabile e inabitabile la casa nel lungo termine se costruito nel modo sbagliato.
Anche i solai dovrebbero essere leggeri allo stesso modo per evitare i medesimi rischi.
Tetto e solai devono:
Nata prendendo spunto dalla filosofia costruttiva giapponese, paese famoso per la prevenzione e per gli edifici antisismici all’avanguardia, la casa WonderWall è dedicata proprio a chi vuole fare l’investimento della propria vita: una casa davvero sicura e resistente ai terremoti e che mantiene le sue caratteristiche anche dopo anni dalla costruzione.
La capacità di durare nel tempo è data dal sistema a muratura portante antisismica in calcestruzzo armato che assicura una resistenza sismica tripla rispetto ai requisiti di legge attuali, con cui viene garantita un’elevata resistenza alla compressione e alla trazione.
Tale muratura viene calibrata opportunamente in funzione delle fondazioni che vengono dimensionate partendo dal nostro studio specifico Geo-Tech e incrementate con coefficienti di sicurezza migliorativi rispetto alle normali prescrizione di legge.
Inoltre grazie a solai e tetti alleggeriti ancorati in ogni punto a muri portanti super resistenti viene generato un unico sistema resistente e leggero che garantisce prestazioni sismiche altissime.