Sai cos'è il rischio sismico? Ecco perché ignorarlo può essere devastante se stai pensando di costruire casa in Italia!

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Scopri in questo articolo cos'è' veramente il rischio sismico Italiano (e cosa potrebbe succedere al prossimo grande terremoto!)

Dopo il primo articolo in cui mi sono presentato è giusto che adesso entriamo nel vivo dell’azione. Parlerò del rischio sismico che noi italiani stiamo correndo. 


Spero non ti offenderai, ma la prima cosa che ti devo dire è che l’Italia è il paese degli ignoranti! E in questa categoria metto dentro tutti, me compreso!

Ignorante non in senso dispregiativo come potresti pensare, ma nel senso letterario del termine, cioè siamo un popolo che non conosce le cose. Soprattutto non conosciamo le cose che sono veramente importanti.

E molto spesso ci affidiamo al vicino di casa per sapere qualcosa che prendiamo immancabilmente come oro colato. Però non è del tutto colpa nostra.

Anzi, nell’argomento spinoso della sismicità italiana dovremmo essere noi informati dagli organi competenti sui reali problemi a cui stiamo andando in contro senza accorgercene.

Sì, perché se non lo sapevi stiamo andando alla deriva come in quasi tutte le cose che i nostri parlamentari fanno.

Però in questo articolo (ma solo in questo) non voglio puntare il dito contro nessuno, ma voglio solamente cominciare a informarti sul reale rischio sismico italiano.

La prima cosa che devi sapere è che il nostro amato paese, l’Italia, è proprio su una faglia.

Delle faglie ne abbiamo tanto sentito parlare fin dai tempi della scuola, però per quelli che non lo sanno cercherò di dare un breve spiegazione.

Le placche sono vaste aree di suolo in cui è diviso il pianeta. Possono essere grandi come uno stato o anche molto più di un continente intero.

Queste placche spostandosi vanno a spingere le uno contro le altre provocando dei terremoti e quindi le zone di confine tra due faglie sono le zone con il maggior rischio sismico del pianeta.

E l’Italia è proprio sopra una faglia molto sismica...praticamente siamo proprio messi male.

Già sapere questa cosa è un gran risultato molto importante, anche se è un'informazione che si può facilmente trovare da qualsiasi parte ma che nessuno ci dice.

Questa cosa ha due implicazioni:

  1. La prima è che chiaramente in queste zone il problema della sismicità è molto rilevante e dovrebbe quindi essere gestito con tantissima cura.
  2. Il secondo è che in queste zone è più probabile che ci siano dei cambiamenti dei livelli di sismicità e questo vuol dire che le cose potrebbero anche peggiorare negli anni.

Su questo secondo aspetto dobbiamo dare la massima attenzione perché la situazione italiana è già molto precaria in fatto di normative sulla sicurezza sismica, figuriamoci se il problema dovesse aumentare ancora a cosa potremmo andare incontro.

Per spiegarti meglio come siamo messi in Italia voglio farti vedere questa foto:

Faglia italianaCome puoi sfortunatamente vedere l’Italia è tagliata a metà da una faglia e quindi tutto il territorio italiano ha un rischio sismico molto elevato. Anche le zone del nord ovest, che negli ultimi secoli hanno goduto di una maggiore tranquillità in realtà sono proprio sopra a una zona di conflitto tra due placche.

Le Alpi e gli Appennini sono il risultato di millenni di spinte tra le due placche (africana ed euroasiatica) e questo ci dà una dimensione del problema.

Fatta questa piccola precisazione sul contesto in cui viviamo cercherò di farti capire meglio l’entità del problema che è la cosa più importante.

Per spiegartelo devo introdurti il concetto di magnitudo che tanto spopola sulle nostre televisioni senza in realtà saperne veramente il significato.

In molti servizi televisivi, soprattutto in questo periodo che sono pochi mesi che è avvenuto il terremoto di Amatrice, scambiano la magnitudo con l’intensità.

Magnitudo e intensità del terremoto sono due valori fortemente diversi non solo per valore numerico che hanno, ma soprattutto per il modo in cui vengono determinati.

La magnitudo è un parametro calcolato scientificamente che misura la quantità di energia sprigionata da un terremoto. Viene misurato con la scala Richter che è una scala molto particolare perché ad ogni grado (1-2-3) l’energia sprigionata aumenta di 30 volte! Quindi un terremoto di magnitudo 6 sprigiona 30 volte più energia di uno con magnitudo 5.

Di conseguenza un terremoto di magnitudo 5,1 sarà circa il triplo più forte di uno di magnitudo 5.

 

 

È facile quindi intuire che quando qui da noi avviene un terremoto di magnitudo 7 che è tra quelli più violenti avvenuti negli ultimi anni nelle nostre zone, stiamo parlando di qualcosa di molto più potente di uno a magnitudo 6.

L’intensità del terremoto è invece una misura dei danni che il terremoto ha provocato quindi non dipende solo dall’energia sprigionata ma anche dalla zona in cui siamo.

Per spiegarmi meglio, se ci fossero due terremoti della stessa magnitudo , il primo su un paese in cui le case hanno una resistenza sismica molto bassa e il secondo su un altro paese con abitazioni ad alta resistenza, i valori di intensità sarebbero diversi.

Proprio perché è un valore non oggettivo si tende ad usarlo molto meno rispetto alla magnitudo.

Però in realtà la maggior parte delle persone usa indiscriminatamente queste due valori come fossero la stessa cosa.

Per quello che mi riguarda userò in questo e nei prossimi articoli sempre la magnitudo perché è il valore più usato e più sicuro tra i due.

Ci siamo fin qui?

Però per ora a parte qualche nozione più o meno tecnica non abbiamo parlato della gravità del problema vero...

Abbi pazienza ancora un po', perché è fondamentale capire queste piccole nozioni per procedere spediti dopo.

Torniamo per un attimo sulla magnitudo che abbiamo visto prima.

 

Avrai sempre sentito che l’Italia è un paese a rischio sismico molto elevato, ma in realtà non sai veramente quanto.

I terremoti degli ultimi anni sono insignificanti rispetto a quello che succede quotidianamente nel resto del modo o peggio che è successo anche molti anni fa in Italia ma che nessuno ci hai mai detto.

Tanto per farti capire il terremoto dell’Aquila che ha fatto oltre 300 vittime aveva una magnitudo di 5,9. Molto distante da terremoti di magnitudo 7 che sono avvenuti nel sud e centro Italia circa 100 anni fa, come per esempio il terremoto del 1908 in Calabria che ha fatto oltre 120.000.

Hai capito bene, 120.000... interi paesi spazzati via in un colpo solo. E’ come se l’intero comune di Vicenza fosse stato completamente cancellato!

Ma rispetto al resto del mondo o a possibili terremoti futuri i nostri terremoti non sono neanche tra i più potenti.

Voglio farti vedere un piccolo disegno in cui sono elencati i recenti terremoti del mondo così che tu possa capire.

 

Potenza sprigionata dei terremoti recenti

 

Il disegno è molto semplice ed è inutile che ti spieghi che i terremoti di magnitudo 6 che sono successi in Italia negli ultimi 6 anni non sono niente in confronto a cosa c’è fuori del nostro paese.

Stiamo parlando che il terremoto dell’Aquila ha sprigionato circa 400.000 volte in meno di energia rispetto al più forte conosciuto.

Come vedi nel disegno si vede bene che già un 0,1 di magnitudo può comportare un aumento considerevole dell’energia sprigionala dal terremoto.

 

Anche se inizi a capire qual'è il reale rischio sismico Italiano voglio specificare che negli ultimi 200 anni abbiamo avuto terremoti di magnitudo fino al 7 quindi 30 volte più potenti di quelli degli ultimi anni.

 

Te li riporto per facilitarti il compito:

Campania 1805; magnitudo 6,6 ; 5.600 vittime .

Basilicata 1857; magnitudo 7 ; 11.000 vittime.

Calabria 1908; magnitudo 7,1 ; 120.000 vittime.

Abruzzo 1915; magnitudo 7 ; 33.000 vittime.

Belice 1968 ; magnitudo 6,1 ; 360 vittime, 57.000 senzatetto.

Friuli 1976; magnitudo 6,4 ; 393 vittime; 80.000 i senzatetto.

Irpinia 1980; magnitudo 6,5 ; 2.914 morti ; 400.000 senzatetto.

Umbria e Marche 1997; due scosse di magnitudo 6, 11 vittime ;  40.000 senzatetto.

Molise 2002; magnitudo 5,4 ; 30 vittime tra cui 27 bambini rimasti vittime dal crollo della scuola elementare.

Aquila 2009; magnitudo 5,9 ; 308 vittime ; 49.000 senzatetto.

E hai capito che non sono nulla a confronto di cosa c’è stato in giro per il mondo.

Ma adesso sono sicuro che è comparsa nella tua testa una piccola domanda.

Ma chi ci dice che un terremoto di magnitudo 7 o anche più forte non possa capitare in Italia?

La risposta è semplice...

Nessuno !

E ti spiegherò il perché, e come ne sono venuto a conoscenza nei prossimi articoli del blog.

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Ciao e ci vediamo al prossimo articolo!

 

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Categorie: Problema sismico

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