Costruire casa oggi significa anche fare attenzione al tipo di impatto che essa avrà sull’ambiente, in particolare attraverso il tipo di materiale con cui verrà edificata.
A volte, la scelta ricade sul legno, ma siamo sicuri che sia effettivamente ecologico come pensiamo?
Le altre opzioni a tua disposizione sono diverse: dalle tradizionali case in mattoni a quelle interamente in calcestruzzo, fino alle più moderne in acciaio e vetro la scelta è decisamente varia. I fattori che influenzano questa scelta non sono pochi:
È proprio quest’ultimo fattore che ci interesserà approfondire in quest’articolo, soprattutto in relazione alle case in legno: vediamo che tipo di impatto hanno davvero sull’ambiente, e come si comportano in relazione ad altri tipi di problematiche più pratiche.
Spesso si associa il legno ad un elemento biologico e naturale, poiché ci rimanda la mente a scenari boschivi e foreste: in realtà, il materiale utilizzato per costruire edifici è qualcosa di profondamente diverso da quello siamo abituati ad ammirare in natura.
Ecco le principali motivazioni che spingono ad un trattamento del legno:
Nel 2018 sono state presi diversi provvedimenti riguardo il tema ambientale, soprattutto quando è scattato l’allarme sull’utilizzo delle risorse mondiali: il ritmo di consumo sta aumentando ogni anno di più, e il pianeta ne sta risentendo in maniera sempre più accentuata.
Parte di questo problema risiede anche nel problema della deforestazione: la scomparsa delle zone boschive non è solo una questione di impatto visivo, ma sta anche concorrendo come protagonista - assieme all’inquinamento - al peggioramento dell’atmosfera e del clima globale.
Non che non esistano regolamentazioni in questo campo: esistono delle norme globali - come quella di piantare due germogli per ogni pianta abbattuta, o il non abbattere tronchi di una certa età - ma sono ben poche le imprese che le rispettano, poiché la maggior parte preferisce attuare uno sfruttamento intensivo delle risorse naturali per incrementare al massimo il guadagno.
L’ambiente, dunque, non risente tanto delle costruzioni in legno in sé, quanto piuttosto del processo di ottenimento del materiale: quest’ultimo sta provocando un vero e proprio disastro ecologico - soprattutto in Africa e Sudamerica - che va arginato al più presto.
Infine, va considerata la combinazione di bassa riciclabilità e durata limitata: una costruzione in legno avrà un ciclo di vita inferiore ad una costruita con altri materiali, e i suoi componenti non saranno ottimizzati tanto quanto dell’acciaio o del calcestruzzo - spesso a causa dei danni accumulati nel tempo, che compromettono un eventuale riutilizzo.
Alla luce di tutto quello che abbiamo appena considerato possiamo trarre alcune conclusioni sull’effettiva ecologicità di un’abitazione in legno - stando ovviamente sul generale, poiché le caratteristiche di ogni in casa in legno dipendono specificamente dal tipo di materiale scelto e dal numero e dalla qualità dei trattamenti utilizzati.
A livello abitativo, gli impregnanti utilizzati per trattare il legno sono sicuramente il fattore più pericoloso per gli inquilini e l’ambiente circostante; il bisogno di legno - in aumento, visto il crescente utilizzo del materiale in tutti i settori - spinge alla deforestazione, uno dei traumi più pesanti che stia subendo il nostro pianeta negli ultimi decenni; infine, la scarsa possibilità di riciclo del materiale, unita ad un ciclo di vita piuttosto breve - soprattutto se paragonata alle alternative - concorre a classificare l’abitazione in legno come una soluzione non così ecologica come si potrebbe pensare.