C'è un rovescio della medaglia che viene poco considerato quando si pensa alle conseguenze per una famiglia colpita da un sisma: la maggior parte delle volte, le famiglie che hanno subito danni alla propria casa propria a causa di scosse sismiche, si ritrovano in un limbo che dura diversi anni.
Nella maggior parte dei casi, quando i terremoti sono di media entità, si ritrovano con una casa che, nonostante non sia crollata, ha subito dei danneggiamenti così ingenti che l'unica soluzione è quella di demolirla e ricostruirla.
Il problema maggiore è che restano anni e anni fermi in attesa che la burocrazia italiana consenta loro di poterle demolire e ricostruire.
Quindi si trovano non solo ad aver speso tutti i loro risparmi in una casa, ma devo pagare per demolirla, smaltire le macerie e ricostruirla, attendendo anche decine di anni.
Noi italiani abbiamo sempre avuto il desiderio della casa di proprietà perché la riteniamo un ottimo investimento, ma se sapessimo il reale rischio di crollo che hanno le attuali abitazioni che rispettano la normativa sismica italiana, molto probabilmente ci ricrederemmo.
Non commettere poi l’errore di pensare che, essendo in una zona a basso rischio sismico, il problema non esista.
La differenza tra una zona a basso rischio ed una ad alto rischio è la frequenza con cui avvengono i terremoti più forti.
