I terremoti del Friuli che hanno segnato la storia

|

Se c’è un modo per evitare di perdere la propria casa durante il prossimo terremoto è quello di (cercare di) capire meglio la situazione sismica italiana.

In questo articolo ci soffermeremo in particolare sulla storia del Friuli e sulla mappa sismica di questa regione, ma prima facciamo una doverosa premessa: anche le case di recente costruzione riportano inevitabilmente danni enormi tra il 30 e 40% del valore di acquisto a seguito di un terremoto perché, ad oggi, la normativa antisismica italiana cerca di tutelare per prima cosa la vita delle persone e mette in secondo piano il deterioramento e il danneggiamento degli immobili.

 

La mappa sismica del Friuli

Il Friuli è una di quelle regioni italiane soggetta a maggior rischio sismico.

Per chi è rimasto ragazzo dentro e un po’ meno fuori, sarà ancora vivo il ricordo del terremoto di magnitudo 6,5 del 1976 che colpì la Carnia e provocò la morte di 990 persone.

La protezione civile divulga questa immagine che parla chiaramente da sola:

protezione-civile-terremoti-friuli

Con l’aiuto di meteo terremoti riportiamo più in dettaglio la storia sismica di alcuni dei più rilevanti terremoti del Friuli.


25 gennaio 1348

25-01-1348
meteoterremoti.altervista.org

Epicentro: Carinzia (Austria)
Magnitudo stimata: 6.6
Morti: migliaia
Questo terremoto ebbe epicentro in Austria nella Carinzia nei pressi di Villach; le distruzioni interessarono sia in territorio austriaco che quello italiano. In Austria vi furono numerose frane che distrussero castelli e villaggi mentre nel Friuli molti paesi della provincia di Udine subirono gravi danni e crolli, tra cui i più colpiti furono: Gemona del Friuli, San Daniele del Friuli, Tolmezzo e Venzone.
A Padova, Vicenza e Verona il terremoto non produsse danni, ma la popolazione fu presa dal panico e diverse persone rimasero schiacciate nella calca. Qualche mese dopo questo terremoto lo stesso territorio fu colpito dalla Peste Nera .


27 marzo 1511

27-03-1511
meteoterremoti.altervista.org

Epicentro: Slovenia – Italia
Magnitudo stimata: 6.6
Morti: 12000
Questo terremoto ebbe epicentro in Slovenia, ma le distruzioni interessarono sia in territorio sloveno che quello italiano. In Italia vi furono distruzioni su buona parte del Friuli Venezia Giulia; sono documentati gravi danni e distruzioni su molte località della Carnia e nelle principali città di Udine e Trieste; sono documentati danni pure in Istria. Secondo alcune fonti le vittime furono 12 000.
Maremoto: Il terremoto produsse pure un’onda di Tsunami che distrusse le panchine del porto di Trieste costringendo le persone a ritirarsi sulla collina di San Giusto. A Venezia l’acqua della laguna cominciò a ribollire per poi ritirarsi lasciando a secca il Canal Grande e altri canali minori.

4 dicembre 1690

4-12-1690
meteoterremoti.altervista.org

Epicentro: Carinzia
Magnitudo stimata: 6.0
Morti: 30
Il terremoto colpì la regione della Carinzia, nell’Austria meridionale. I massimi effetti si ebbero a Villach, e altri villaggi vicini dove crollarono numerosi edifici causando 30 vittime. Danni minori furono riscontrati fino a Vienna e anche in territorio sloveno. Danni lievi a Trieste e a Venezia dove caddero numerosi comignoli.


10 luglio 1776

10-07-1776
meteoterremoti.altervista.org

Epicentro: Tramonti
Magnitudo stimata: 5.8
Morti: nessun dato
Questo terremoto produsse distruzioni nei paesi di Tramonti di Sotto e Andreis: gravi danni vi furono anche a Maniago, Meduno, Barcis e Sequals.


27 marzo 1928

27-03-1928
meteoterremoti.altervista.org

Epicentro: Val D’Arzino
Magnitudo stimata: 5.7
Morti: 11
Questo terremoto ebbe i suoi massimi effetti nella Val D’Arzino, in cui in totale i morti furono 11.


6 maggio 1976

6-05-1976
meteoterremoti.altervista.org

Epicentro: Carnia
Magnitudo stimata: 6.4
Morti: 989
Il 6 maggio del 1976 alle ore 21:00 un terremoto di magnitudo 6.4 colpì il Friuli Venezia Giulia con epicentro in Carnia, sul monte San Simeone.
I comuni colpiti dal terremoto furono 137 tra le provincie di Udine, Pordenone e Gorizia, suddivisi in 3 fasce: comuni disastrati - 45 -, comuni gravemente danneggiati - 40-, comuni danneggiati - 52.
I morti furono quasi 1000 di cui 400 nella sola Gemona del Friuli (UD), 4000 furono i feriti. Il terremoto colpì un’area di 5500 km quadrati; 18 mila furono le case distrutte, 75 mila le case danneggiate; 100 mila i senza tetto.
Nei giorni successivi, l’11 e il 15 di settembre dello stesso anno vi fu una nuova serie di forti scosse, in particolare quella delle 11:30 del 15 di settembre che ebbe una magnitudo di 6.2 che provocò altre 13 vittime e numerosi feriti.

 

Conclusioni

Nel terremoto del 1976 si sono rilevati parametri di accelerazione superiore al 0,4 g, utilizzati per rilevare la misura delle vibrazioni espressa in termini di accelerazione di gravità.
Ad oggi la normativa richiede in Zona 1: sismicità alta (PGA oltre 0,25 g).
Questo significa che costruire solamente considerando il rischio dichiarato non sarà sufficiente a salvare l’immobile al ripetersi di un terremoto simile.
Puoi vedere con i tuoi occhi che la situazione del Friuli è particolarmente colpita con scadenza ravvicinate di terremoti dal 5° al quasi 7° grado. Ma questo non esclude che possano avvenire terremoti anche più forti.
La terra ha miliardi di anni e analizzare solo l’ultimo millennio non è una soluzione assoluta con cui è possibile garantire che eventi più potenti non accadranno.
Questo è stato il più grande errore che abbiamo fatto in Italia: abbiamo un patrimonio immobiliare stupendo ma costruito ‘’senza solide fondamenta’’.
Non ha senso costruire una casa considerando il limite dei terremoti precedenti, ma ha senso considerare l’inevitabilità dell’evento ed essere pronti a correre un rischio maggiore.


Come? Costruendo e mettendo in sicurezza la propria casa in modo che sia davvero duratura e che corrisponda ad un investimento altrettanto sicuro.

New call-to-action

 

Categorie: Costruzioni antisismiche, Problema sismico

Iscriviti al nostro blog!

 

Qual è il Reale Rischio Sismico in Italia?

Scoprilo con la nostra guida!

Guida il rischio sismico italiano

Scarica gratis

Ultimi post