Alcuni italiani che vivono all’estero, e che seguono il mio blog, mi hanno chiesto di scrivere qualche riga per fargli capire meglio come è la situazione fuori.
Premetto che di normativa in materia di costruzioni antisismiche in giro per l’Europa non ne so tantissimo. Ho studiato come sono nati i vari sistemi costruttivi utilizzati nel mondo ma ho sempre costruito qui in Italia.
Per questo cercherò di trattare il problema sismico senza addentrarmi nelle leggi dei vari paesi.
Questo articolo è molto importante perché ci fa capire che ci sono delle notevoli diversità tra i vari stati.
Non è possibile ''copiare'' o prender spunto oltre i nostri confini. Abbiamo una realtà tutta nostra.
Dire che l’Italia è un paese ad alto rischio sismico è una cosa, però far vedere come è la situazione rapportando ad altri paesi da un sapore diverso.
Allora ti servo subito la mappa europea.
Come avevo accennato in altri articoli con Albania e Grecia dividiamo il podio del problema della sismicità.
Tutti gli altri stati sono ben lontani come rischio da quello che abbiamo noi.
E quindi giustamente sia le loro normative che le loro case non sono realizzate secondo standard sismici alti.
Noi invece non abbiamo normative adeguate dal mio punto di vista e le nostre "case antisismiche" sono pure peggio delle normative.
Però non voglio entrare in questo argomento ora.
Quello che vorrei comunque sottolineare ora è che i sistemi costruttivi adottati in questi altri paesi, sicuramente non sono adatti al nostro paese.
Come ben sai ogni zona negli anni ha maturato un tipo di costruzione diversa in funzione dei materiali e delle caratteristiche della zona.
All’interno di uno stesso stato troverai costruzione molto diverse tra loro e questo lo testimonia in Italia la grande varietà di costruzioni storiche che fortunatamente abbiamo.
Tornando alla cartina possiamo dire che dopo la prima fascia di pericolosità in cui abbiamo inserito Italia, Grecia e Albania abbiamo un secondo gruppo di stati con un rischio medio.
In questo secondo gruppo possiamo inserire :
- Spagna – Portogallo
- Francia - Belgio
- Svizzera - Austria - Germania
- Slovenia – Croazia – Bosnia – Serbia - Macedonia
- Romania – Bulgaria
- Ungheria – Slovacchia
Esiste infine un terzo gruppo dove il rischio è ancora inferiore in cui ci sono:
- Regno Unito – Irlanda
- Olanda – Lussemburgo - Danimarca
- Svezia – Norvegia – Finlandia
- Estonia – Lettonia – Lituania
- Polonia – Repubblica Ceca
Come puoi facilmente vedere man mano che saliamo di latitudine i paesi hanno sempre un rischio sismico inferiore.
Questo perché la faglia tra le due placche passa tra la Spagna e il Marocco per poi proseguire in Italia e nei paesi dell’ex Jugoslavia fino alla Grecia.
Come hai visto della foto qui sopra siamo lo stato d'Europa con il maggior lunghezza di faglia sul suolo.
Praticamente tutta l’Italia è tagliata a metà e quindi ci troviamo in una zona di altissimo rischio.
Nei paesi della seconda fascia (rischio medio) le costruzioni sono costruite in maniera abbastanza simile alla nostra, però hanno problemi sismici inferiori ai nostri.
In svizzera ad esempio è gia diversi anni che costruiscono le abitazioni con sistemi molto simili al sistema Wonder Wall.
Anzi , il sistema Wonder Wall è una evoluzione proprio di un sistema costruttivo nato in Svizzera alcuni anni fa.
Come sai i nostri vicini di casa sono famosi per la loro precisione e cura nei dettagli.
Ed essendo come noi sopra ad una faglia hanno ben pensato di cominciare a costruire proprio con questo sistema.
Infatti oltre a tutti i vantaggi sotto l’aspetto sismico il sistema WonderWall è caratterizzato da un isolamento termico superiore, proprio perché è partito dalla Svizzera dove il clima è sicuramente più freddo di quello italiano.
Per cui non solo è possibile costruire case con prestazioni sismiche triple ad un prezzo simile a quello delle tradizionali, ma è possibile anche avere prestazioni termiche fino alla classe A4, senza alcun problema, senza costi aggiuntivi.
Nella terza zona e in particolare nei paesi nordici, oltre alle costruzioni in muratura sono anche molto diffuse le costruzioni in legno vista l’abbondanza del materiale in zona.
Oltre a questo il legno è un buon isolante termico per cui visto il freddo tipico della zona, risulta essere un buon compromesso.
Ormai però visto l’uso sempre maggiore (e obbligatorio per legge per arrivare alla classe energetica A) del cappotto termico gli stessi risultati si possono ottenere anche con le case in muratura.
Ovviamente visto il basso rischio sismico non c’è uno storico sul comportamento di questo tipo di costruzione nel lungo periodo.
Infatti qui in Italia l’uso delle costruzioni in legno è ancora bassissimo. Meno di 6 case su 100 sono fatte in questa maniera su costruzioni nuove,
Solo in pochi si avventurano su questa strada ancora incerta.
Nessuno vuole rischiare di compromettere questo investimento molto importante. Una volta fatto non si può più tirare indietro.
