Come scegliere attentamente la zona su cui costruire casa

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La costruzione della prima casa è senza ombra di dubbio un bellissimo momento della nostra vita in grado di ripagare tutti i sacrifici fatti nel passato per raggiungere l'obiettivo.

Molte volte però quando si pensa alla costruzione si tende a parlare subito di materiali e progetti, senza dare troppa importanza alla zona di costruzione.

Il terreno in cui verrà costruita la casa è di fondamentale importanza in quanto rappresenterà anche l'ambiente in cui dovremo vivere ogni giorno. Ci sono però delle situazioni in cui anche una bellissima villa è in grado di perdere il proprio fascino: ad esempio la vicinanza di una linea ferroviaria per il rumore assordante del via via dei treni, o la discarica del comune per eventuali odori sgradevoli o, ancora, di corsi d’acqua o aree adibite in caso di catastrofi naturali (alluvioni, frane, ecc.).

Oggi scopriremo e valuteremo insieme alcuni importanti aspetti e fattori riguardanti proprio la zona di costruzione dell'immobile.

La tipologia di terreno

Ci sono due tipologie di terreno su cui può essere costruita la casa: edificabile o agricolo.

  • Il primo è una zona appositamente riservata per le costruzioni civili e industriali, motivo per cui l'indice di edificabilità rimane sempre molto alto. Questa tipologia di terreno può raggiungere prezzi davvero elevati, soprattutto se si è intenzionati a costruire una villa o una villetta.
  • Il secondo è una porzione di terra in passato destinata all'agricoltura, ma sulla quale è possibile edificare in sicurezza. L'acquisto di questa tipologia di terreno è senza dubbio molto più conveniente per la diversa precedente destinazione d’uso: infatti, l’indice dei terreni agricoli, se presente è notevolmente più basso di quello dei terreni edificabili.
    Ad esempio, se acquistiamo un grande terreno di ventimila metri quadrati, la superficie a disposizione per lo sviluppo dell'abitazione sarà all'incirca di duecento metri quadrati.

Queste sono le due diverse tipologie di terreno tra cui potete scegliere, ricordatevi di non
basare la vostra scelta solo sul prezzo, ogni zona ha i suoi punti di forza e svantaggi; una grande porzione di terra agricola, nonostante possa essere più conveniente economicamente, sarà anche più distante dalla città e dal centro abitato, com'è vero anche che una proprietà in zona edificabile sicuramente non godrà della stessa quiete che solo la natura può offrire. Valutate attentamente le vostre esigenze, tenendo conto che state per fare un investimento che vi cambierà la vita.

Parlare con il vicinato

Uno dei migliori metodi per riuscire a scoprire qualcosa in più sul territorio dove state per
stabilirvi, è proprio iniziare a parlare con i vicini del quartiere, che sicuramente avranno molto da dirvi. Vi consigliamo di prepararvi anticipatamente una lista di domande da memorizzare, cercate sempre di sembrare amichevoli e di spiegare il perché di tutte le domande, altrimenti rischierete soltanto di far preoccupare inutilmente gli abitanti del posto.

Anche le strutture presenti in zona rappresentano un aspetto molto importante che va assolutamente considerato. La vicinanza di supermercati e ospedali per chi non ha un mezzo di trasporto e l’area non è servita dal trasporto pubblico farà sicuramente comodo.

I confini

I confini ormai seguono le traiettorie più disparate, che il più delle volte rispettano le esigenze del territorio per cui una costruzione che sconfina di pochi centimetri, andando quindi oltre il confine, può essere considerata irregolare e nel peggiore dei casi abbattuta.

Un altro aspetto importante riguarda la distanza minima dei fabbricati, ovvero lo spazio, sancito per legge, che separa una struttura dall'altra.

Solitamente la distanza minima è di 3 metri, al di sotto dei quali è illegale iniziare l'edificazione, tuttavia nelle zone con forte rischio sismico tale distanza viene raddoppiata arrivando a 6 metri.

Le distanze tra edifici sono disciplinate dagli artt. 873, 874, 875 e 877 del Codice Civile. L'articolo 873 sancisce chiaramente che "le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere ad una distanza non minore di tre metri. Nei regolamenti locali, come spesso accade, può essere stabilita una distanza maggiore".

Richiedere un Rapporto Ambientale

Per ultimo, è importante richiedere al venditore il Rapporto Ambientale: il documento indicante tutti i rischi a cui è sottoposta quella precisa parte di territorio.

Questo rapporto non è estremamente importante solo perché indica il livello di sismicità o la pericolosità di frane e alluvioni, ma permette anche di avere un quadro chiaro su quello che generalmente è il clima nel corso dell'anno, un dato importantissimo soprattutto per chi possiede un'attività agricola o intendete crearne una.

I parametri di scelta che oggi abbiamo visto insieme, sostanzialmente fanno parte,
sostanzialmente, di tutti quegli aspetti che poi andranno ad influenzare la vostra esperienza nella suddetta zona.

Primo fra tutti la tipologia del territorio perché indica quanto è possibile costruire, il vicinato perché saranno le persone con cui avrete a che fare una volta trasferiti ed, infine, cosa offre l’area in termini di strutture e servizi che avrete a vostra disposizione. È sempre buona norma orientarsi e focalizzarsi su una zona generalmente ben servita sia dal 
punto di vista burocratico, che da quello pratico; così facendo non solo renderete più facile la vostra vita, ma se in futuro decideste di rivendere la proprietà potrete sicuramente trarre un guadagno maggiore.

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Categorie: Case in muratura

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